Il North American Aviation T 6G marche I-SSEP, è “nato” nel 1944 come modello D con c/n 121-41586 e s/n 44-80865. Nel 1951 è stato aggiornato al modello G, nello stabilimento di Columbus, Ohio con c/n 182-149 e s/n USAF 51-14462, riportato sulla coda.
Dopo aver operato per circa 1 anno sulla base di Stallings, Kinston, North Carolina, è stato ceduto dall’ USAF, in conto MDAP (Mutual Defense Assistance Program), all’A.M.I. assumendo la MM 54101.
Negli anni, il velivolo è stato segnalato con i codici AA-40 (Centro Addestramento al Volo dell’Accademia Aeronautica), RM-11 (1ª Regione Aerea), RB-11 (3ª Regione Aerea) ed infine accantonato all’aeroporto di Bari nel 1976, prima di essere alienato.
Successivamente recuperato in un parco tematico di Recanati come “rottame”, nel gennaio 1999 è iniziato il lungo ed impegnativo restauro, conclusosi nel dicembre 2003 ed il 31 luglio 2004 è avvenuto il primo volo dopo ben 25 anni di oblìo.
L’attuale livrea adottata è quella di un T-6C che ha operato nella 604ª Squadriglia Collegamenti del 4° Stormo di Grosseto, negli anni 50/60.
Il Team del restauro è costituito dei seguenti specialisti e piloti:
Antonio Carluccio idraulico/montatore
Domenico Scaccia motorista
Giacomo Notarbartolo lattoniere/montatore
Luca Eusepi intelatore/pilota
Sandro Pagliarin elettromeccanico/responsabile progetto/pilota
Premi conferiti:
04 settembre 2004 Carpi (MO) raduno nazionale Club Aviazione Popolare Primo Premio Speciale Miglior Restauro di Velivolo Storico;
13 giugno 2009 Aeritalia (TO) World Air Games 2009 Medaglia d’Oro categoria velivoli Experimental – Restored.
History | ll North American T-6 Texan era un monomotore da addestramento avanzato ad ala bassa prodotto dall'azienda statunitense North American Aviation dagli anni trenta. Utilizzato durante la seconda guerra mondiale dai piloti dell'USAF, della US Navy, della RAF e di tutte le forze aeree del Commonwealth britannico fu uno degli aerei di maggior successo della sua categoria, prodotto per molti anni in migliaia di esemplari. Venne impiegato come addestratore e, nel dopoguerra, anche come macchina da controllo aereo e attacco leggero. Conosciuto con varie designazioni applicate dalle forze aeree che lo adottarono, come Sk 14 in Svezia, K1OW in Giappone, C6 in Spagna e NAA 57 in Germania ebbe anche uno sviluppo nell'australiano CAC Wirraway. Storia del progetto Venne ordinato per la prima volta dall'USAAC, che aveva emesso una specifica per un aereo da addestramento basico a cui la North American Aviation rispose con il prototipo NA-16, che volò per la prima volta il 22 aprile 1935. Il velivolo adottava le soluzioni più moderne per l'epoca (struttura metallica, ala a sbalzo, motore con carenature NACA), ma manteneva il carrello fisso e l'abitacolo scoperto. La ditta produttrice vinse comunque la gara e l'US Army ne ordinò 42 esemplari con la denominazione BT-9. Nel 1936 la North American Aviation lavorò su un altro modello, e, nel 1937, presentò l'NA-26 con carrello retrattile e motore Pratt e Whitney R-1340. Anche questo modello venne prescelto e venne prodotto con il nome BC-1. Modifiche ulteriori aggiunsero la fusoliera con rivestimento lavorante, i serbatoi strutturali nell'ala e i nuovi raccordi terminali squadrati nell'ala. Nel 1940 l'USAAC mutò la dicitura BC (Basic Combat) in AT (Advanced Trainer) e così il nome dell'aereo divenne AT-6, ma la A scomparirà nel '48. L'azienda non era però in grado di soddisfare le richieste di aerei, nemmeno con la nuova fabbrica a Inglewood costruita quattro anni prima. Venne così terminata una nuova fabbrica a Dallas, in Texas. Da qui l'ultima parte del nome, Texan, che sostituì quella precedente, Harvard, già comune nella RAF, che era uno dei principali acquirenti. |
Specs | Equipaggio 2
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