Da ragazzino volevo diventare, con la carriera militare, pilota collaudatore, ma poi, quando mi è stato detto che dovevo portare gli occhiali perche’ non vedevo più bene alla lavagna, si sono infranti tutti i miei sogni.
Non potevo più fare il pilota!
All’Accademia a quei tempi venivano presi solo quelli con la vista perfetta. Mi sentivo smarrito a tal punto che non andai a scuola per una settimana.
Da allora son passati molti anni, ma nonostante poi avessi abbracciato la medicina e facessi il medico a tempo pieno, continuavo a coltivare l’idea di poter volare, non era poi più indispensabile avere una vista perfetta per fare il pilota, così, a cinquant’anni sono andato all’aeroporto "Allegri" di Padova, mia città natale e mi sono iscritto ad un corso privato di pilotaggio.
Dopo un anno da allievo ho sostenuto gli esami per il PPL.
Da allora coltivo la passione per il volo e son passati altri anni…
Due miei istruttori ed amici sono precipitati con l’aereo ed ora non ci sono più, uno si chiamava Rocco e l’altro Franco Mura, conservo il loro ricordo nel cuore…
Sono di base a Thiene e Trento e volo spesso con Willj Casato istruttore ed amico